STUDI CONDOTTI DAL CONSORZIO DI BONIFICA STORNARA E TARA DI TARANTO a cura del Dott Francesco Fatone

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Studio cFotoDocAqRueTutAmbondotto dal consorzio di Bonifica Stornara e Tara di F. Fatone —  Acquedotti rurali e tutela dell’ambiente Da circa venti anni, negli Stati Uniti, è necessaria la Valuta­zione dell’Impatto Ambienta­le, per tutte quelle progettazioni, pubbliche e private, che avessero interferenza sulle qualità dell’ambiente.Successivamente il problema è sta­to sentito da quasi tutte le Nazioni e dai relativi organismi associativi, tra cui la Comunità Economica Euro­pea, di cui l’Italia è stato membro. La direttiva C.E.E. n. 337/85 chia­rendo in sede Comunitaria la ne­cessità e la validità della V.I.A., di­stingue in due classi i progetti che: Necessariamente ed obbligato­riamente devono essere oggetto di valutazione preventiva;Discrezionalmente possono es­sere sottoposti a valutazione. Nella prima classe – A -, si annove­ra tutta quella serie di progetti di si­curo impatto con l’ambiente, come ad esempio:v Raffinerie – Centrali termiche ed impianti di combustione – Impianti di stoccaggio dei rifiuti – Cliccare qui per continuare a leggere Acquedotti rurali e tutela dell’ambiente.pdf  

 

IL MANDORLMandorloIrriguoO IN IRRIGUO Un’alternativa colturale proposta dal Consorzio di Bonifica Stornara e Tara di Taranto.Il problema delle colture alterna­tive da tempo è al vaglio degli addetti al settore, i quali con non pochi sforzi, dovuti alla individua­zione del giusto equilibrio produ­zione-mercato, stanno ricercando le possibili colture da inserire nel­l’ambito regionale onde risolvere il problema. Il Servizio Agrario del Consorzio di Bonifica Stornara e Tara di Taranto, reparto Studi e Programmazione Colturale, neN’ambito dei suoi com­piti istituzionali, sensibile alla pro­blematica in oggetto, in collabora­zione con l’Assessorato Regionale all’Agricoltura e Foreste, settore Assistenza Tecnica, ha programma­to ed attuato un campo dimostrativo per la reintroduzione della coltura del Mandorlo in area irrigua. Scopo principale di tale attività é stato quello di verificare l’adattabili­tà di alcune varietà alle condizioni pedoclimatiche dell’Arco Jonico Tarantino, con la conseguente veri­fica della produttività e convenien­za economica dell’investimento. Attualmente è possibile illustrare i risultati relativi alla prima fase del progetto, di predominante natura agronomica, essendo il campo di­mostrativo al terzo anno dall’im­pianto. Cliccare qui per continuare a leggere mandorlo in irriguo 
      avvicinamento dei moduli del giunto “Reverse Hidro         Esperienze e Innovazioni manutentorie2                                   

Esperienze e Innovazioni manutentorie

L’Impianto irriguo collettivo del Consorzio di Bonifica Stornara e Tara di Taranto, denominato Sinistra Bradano nel settore Quarto Lotto, è alimentato a mezzo di una tubazione in C.A.V. 0 1600 mm., vetusto di anni 40. Durante le operazioni di messa in esercizio, per l’anno 2012, la condotta di cui trattasi, il cui stato di ammaloramento è visibile nell’allegato foto, presentava una vistosa perdita che impediva l’avvio dell’esercizio, in una situazione climatica già critica per l’eccessivo caldo che ha caratterizzato l’intera stagione irrigua 2012. Cliccare qui per continuare a leggere esperienze e Innovazioni manutentorie2.pdf